Cinquant’anni di storia, passione e innovazione nel mondo del packaging. Un evento speciale che ha riunito dipendenti, collaboratori, clienti e amici per celebrare un percorso costellato di successi, sfide superate e un costante impegno verso la qualità e l’eccellenza.
Questa pagina vuole essere un omaggio a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento, un modo per condividere i momenti più belli della giornata e per ringraziare di cuore tutti i presenti per il loro affetto e supporto.
Per il nostro 50° anniversario, abbiamo voluto trasformare i nostri spazi in un racconto emozionante, un viaggio tra passato, presente e futuro. Per farlo, ci siamo affidati alla creatività di Materie Unite, che ha saputo interpretare al meglio la nostra storia e i nostri valori.
All’ingresso, gli ospiti sono stati accolti da un maestoso Portale di cartone, un’architettura geometrica che simboleggiava il passaggio tra ieri e domani, un invito a sognare guardando verso giochi di luce iridescenti. Questo varco non era solo un ingresso fisico, ma l’inizio di un’esperienza immersiva nel cuore della nostra azienda.
Il percorso espositivo ha poi svelato i segreti della nostra produzione, guidando i visitatori attraverso le diverse fasi, dal magazzino delle materie prime alle linee di lavorazione e confezionamento, fino al culmine nel suggestivo Teatro delle Scatole, dove musica e luci hanno creato un’atmosfera magica. Ogni ambiente raccontava la passione e la meticolosità che mettiamo nel nostro lavoro, trasformando semplici materiali in prodotti di eccellenza. Lungo il cammino, dei Totem di segnaletica, sempre realizzati in cartone, non solo indicavano la direzione, ma comunicavano la nostra identità, i nostri valori di sostenibilità, creatività e comunità.
Il lavoro di Materie Unite ha reso omaggio non solo al nostro stabilimento, ma alla nostra storia di dedizione, lavoro e sogni realizzati. Ogni dettaglio, dalla scelta del cartone alla progettazione degli spazi, è stato pensato per raccontare chi siamo e dove vogliamo andare. Un ringraziamento speciale va a tutto il team di Materie Unite per aver reso il nostro 50° anniversario un evento indimenticabile.
Un banchetto per 50 anni di storia
Il 50° anniversario dello Scatolificio Medicinese è stato un viaggio nel tempo, un omaggio alle radici e un brindisi al futuro. E quale modo migliore per celebrare se non riunendo attorno a una tavola imbandita amici, collaboratori e tutta la comunità?
La giornata è iniziata con una colazione da re, grazie alla generosità dei forni del territorio che hanno deliziato i palati con le loro specialità. Un tripudio di profumi e sapori che ha subito creato un’atmosfera conviviale e festosa.
Il pranzo, curato dalla Locanda di Bagnara e dall’AIS, è stato un vero e proprio percorso gastronomico, un’esplosione di gusto che ha soddisfatto anche i palati più raffinati. I vini selezionati con cura hanno esaltato i sapori dei piatti, creando un connubio perfetto.
Il pomeriggio, tra uno spettacolo di burattini e l’allegria dei più piccoli, è stato allietato da una merenda ricca di dolciumi tradizionali: caldarroste, vin brulé e dolci fatti in casa. Un tocco di nostalgia che ha riportato tutti con la mente all’infanzia.
La giornata si è conclusa con una cena indimenticabile, un momento di riflessione e di condivisione. Sotto un cielo stellato, tra sogni, scatole e stelle, gli ospiti hanno brindato a 50 anni di successi, forti di un legame indissolubile con il territorio e la comunità.
Un concerto che unisce arte e comunità
Il concerto di Danilo Rea è stato molto più di una semplice esibizione musicale. È stato un momento di condivisione, un’occasione per riunire la comunità attorno a un’esperienza unica.
Grazie alla sua musica, Danilo Rea ha creato un ponte tra generazioni, tra passato e futuro. Il suo pianoforte è stato la voce di tutti coloro che hanno contribuito alla crescita dello Scatolificio Medicinese.
Questo evento ha dimostrato ancora una volta l’importanza di investire nella cultura e nella comunità, di creare spazi dove l’arte possa incontrare la vita quotidiana.
Per il nostro 50° anniversario, abbiamo voluto trasformare i nostri spazi in un racconto emozionante, un viaggio tra passato, presente e futuro. Per farlo, ci siamo affidati alla creatività di Materie Unite, che ha saputo interpretare al meglio la nostra storia e i nostri valori.
All’ingresso, gli ospiti sono stati accolti da un maestoso Portale di cartone, un’architettura geometrica che simboleggiava il passaggio tra ieri e domani, un invito a sognare guardando verso giochi di luce iridescenti. Questo varco non era solo un ingresso fisico, ma l’inizio di un’esperienza immersiva nel cuore della nostra azienda.
Il percorso espositivo ha poi svelato i segreti della nostra produzione, guidando i visitatori attraverso le diverse fasi, dal magazzino delle materie prime alle linee di lavorazione e confezionamento, fino al culmine nel suggestivo Teatro delle Scatole, dove musica e luci hanno creato un’atmosfera magica. Ogni ambiente raccontava la passione e la meticolosità che mettiamo nel nostro lavoro, trasformando semplici materiali in prodotti di eccellenza. Lungo il cammino, dei Totem di segnaletica, sempre realizzati in cartone, non solo indicavano la direzione, ma comunicavano la nostra identità, i nostri valori di sostenibilità, creatività e comunità.
Il lavoro di Materie Unite ha reso omaggio non solo al nostro stabilimento, ma alla nostra storia di dedizione, lavoro e sogni realizzati. Ogni dettaglio, dalla scelta del cartone alla progettazione degli spazi, è stato pensato per raccontare chi siamo e dove vogliamo andare. Un ringraziamento speciale va a tutto il team di Materie Unite per aver reso il nostro 50° anniversario un evento indimenticabile.
Io e lo scatolificio siamo coetanei: classe 1974.
Tuttavia, ci siamo conosciuti tardi, più o meno attorno ai trent’anni. Colpa mia, sempre poco attento a ciò che mi circonda. Però, a mia parziale discolpa, ricordo come fosse oggi il giorno del nostro primo incontro. È una mattina, entro nell’ex chiesa del Carmine, qui a Medicina, per visitare una mostra. Mi si avvicina mio padre e dice: “vai a vedere laggiù, in quell’angolo, ci sono delle poltrone fatte di cartone, le ha inventate lo Scatolificio Medicinese”. Ci vado, sono curioso. Alla loro vista, il mio primo pensiero è: questi sono fuori. Questi sono fuori, qui da noi, significa questi sono matti, ma in un’accezione positiva, un po’ come quello stay foolish – siate folli pronunciato da Steve Jobs davanti a una platea di giovani laureandi, pochi mesi prima di andarsene. Siate folli, rompete gli schemi, fate qualcosa che gli altri non farebbero, è l’unico modo per essere ricordati.
In effetti, quelle poltrone non me le sono più dimenticate. “Quindi a Medicina ci sono dei matti che costruiscono divani di cartone.” Ho pensato quel giorno, uscendo dalla chiesa. Poi, negli anni, ho incrociato lo Scatolificio Medicinese innumerevoli altre volte, perché il loro logo è diventato famigliare, stampato su tutte le attività culturali, sociali e sportive di questa comunità, a testimonianza dell’attenzione verso il territorio, perché fare impresa non è soltanto fare business.
Come vi ho già detto, tutti gli scrittori hanno un secondo lavoro, e io non faccio eccezione. Mi capita di avere a che fare con aziende del territorio e sempre più spesso vedo figli che scelgono di non portare avanti l’impresa di famiglia. È il problema del ricambio generazionale, si dice. Per carità, è giusto che i figli scelgano la propria strada, senza sentirsi addosso le catene di un percorso obbligato. Tuttavia, penso che la causa di questa situazione sia da trovarsi anche in noi genitori, incapaci di trasmettere passione per il nostro lavoro e per i valori che lo alimentano.
Ma se questa sera siamo qui, ospiti di Cristina e Andrea, è perché dentro questi capannoni e questi uffici è successo qualcosa di diverso. È perché qualcuno, prima di loro, è stato capace ti trasmettere passione.

GRAZIE
GRAZIE GRAZIE
Serena Sarti
Organizzatrice
La Locanda di Bagnara
Catering
Materieunite
Allestimento cartone in azienda e totem esterni
Merendi Andrea
Fiori di carta
Danilo Rea
Pianista
La Baracca Testoni Ragazzi
Spettacolo “Famiglie”
Teatrino dell’Es di Vittorio Zanella e Rita Pasqualini
Burattini
AIS Associazione Italiana Sommelier
Luca Manfredi
Sommelier Alberto Casarini Service
Pubblifest RA, Gilles Donzelli
Tendostrutture e bagni
Pantheon Service
Luci zona relax
Pro Loco Medicina
Filodiffusione
Associazione per le Donne di Medicina
Filodiffusione
Selma Libreria
Libri zona relax
Gianluca Biscalchin
Lampade e lampada dipendenti
Simbiosi
Video, Storie e social
Marco Mioli e Barbara Guarino WABooth, Marco Pollin
Fotografi
Massimo d’Angelo Vivaevents
Hostess e Steward
Corrado Peli, Carmine Cataldi, Lorenzo Monti, Maurizio Zanuso, Luca Zecchi, Michele Monti, Michael Harding
Pensieri e musica
Digivents
Piattaforma iscrizioni
Forno Cortecchia, Forno di Portonovo, Forno di Villa Fontana, Forno Bertolini, Forno Fabbri, Forno la bottega del pane, Daniela Palmieri
Forni della colazione e cucina inclusiva
Centro Ca’Nova e Claudio Miozzo
Friggione presente finale
Matteo Montanari
Sindaco di Medicina
Cna Bologna – Carlotta Ranieri
CNA